Ho giorni buoni di aria serena
solo un grande dio e la mia pena
possono accogliere disperati così
non esiste vedovanza senza dolore
e vago fra i boschi della mia terra
con la rabbia pozzo senza fondo
un girotondo di melma e fango
un abisso di giorni inutili e sterili
male ma seppi dentro un dolore
che rinchiude assenze
era il prete ucciso da una mantide
o il molare cariato sotto il peso
di centoottanta anni e oltre
potrà mai la crisalide
riaprire le ali di farfalla
e mostrarle colorate al mondo
dopo essere stata schiacciata
da un bue?
(testo inedito, 2008)
Marzo, si sa, é alquanto capriccioso e bizzarro; cambia di umore all’improvviso e lascia che il vento soffi forte, dando inquietudine e creando scompiglio. Tocca a noi dominarlo, non guardando in basso, ma in alto, dove il sole si fa strada tra nuvolette vaganti. A marzo, poi, la natura cambia aspetto, ci viene incontro con il suo verde, i suoi profumi, i suoi germogli e ci invita a riprendere la corsa della vita con energie rinnovate, mandando via la tristezza e la malinconia.
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Come sei arrivato al mio dipinto ? l’hai cercato o è stato lui a trovare te? Avvertimi se un altro mio figlio ti ispirerà versi così belli.
daniela
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Gentilissima Daniela, abbiamo pensato noi della redazione alla contaminazione/intersezione tra la poesia di Lizzadro e il suo dipinto Crisalide.
Ci fa comunque molto piacere la sua visita, anzi ne approfittiamo per segalare il suo interesantissimo spazio web ai tutti i lettori di LucaniArt.
Con tanta cordialità
Maria Pina Ciancio
http://www.baldoarte.it/
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Grazie Maria Pia del vostro pensieri di intersezione/contaminazione, vi sono grata della citazione. Mi scuso per il ritardo con cui vi sto ringraziando, ma non avevo più visitato questo spazio web.
cordialmente
Daniela Baldo
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