[Un ricordo del poeta dagli occhi marini]
Per una cattedrale la montagna
lucana con la povertà di un astro,
dal grigio al bianco a sè traendo lagna
di polvere e di pietre, ha fatto incastro
d’una città sudario. Nell’effigie
dei muri le sue grandi storie umane
-monotono dolore- d’erbe grigie
e pallide si nutre chi rimane.
(da Rime in viaggio per la terra dipinta, 1968-1969)
/ lucaniart ricorda così il poeta salernitano nell’anniversario della sua nascita /
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