E te ne andasti altissimo
sulla torre
duecento scalini non bastarono
a raggiungerti
né quattrocentosette pezzi di corde
annodate
né il suono di ottanta corni di montagna
distante oltre ogni cielo
oltre ogni dio invisibile
a tessere trame d’argento
per altre muse.
Maria Schirone
È nata a Bari il l6.12.1955; vive a Pignola (PZ) dall’85.
2 risposte a “E te ne andavi altissimo… di Maria Schirone”
Grazie. Non mi sarei aspettata proprio questa, la stavo dimenticando ma, rileggendola, è ancora più vera di quando l’ho scritta. Meno malinconica, e più dura.
Grazie. Non mi sarei aspettata proprio questa, la stavo dimenticando ma, rileggendola, è ancora più vera di quando l’ho scritta. Meno malinconica, e più dura.
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in questa è bello il gioco delle immagini che la percorre, sgravandola dal dramma e resituendole un tono quasi fiabesco…
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