Autoritratto poetico di Stefania Crozzoletti

[VIII] –Rubrica “Profili” a cura di M. P. Ciancio

– foglio poetico a cura dell’autrice –

BLUFF

Sono un bluff, miei cari
pretestuosa con fiocchi e lustrini
una grande delusione
non so cucinare
né toccare
e il lavoro mi costa fatica

Ci ho creduto
confusa dai casi
erano convinti gli altri
e per tutti è stato comodo
vedere solo l’ultimo mattone
quello politicamente corretto
di formazione keynesiana

Una promessa mancata
the great pretender
mite come un drago
utile come una bomboniera
buona come veleno per topi
esuberante come una caffettiera

In compenso chiedo e spendo poco
e l’amore che non so esprimere
è sincero e profondo

tenetemi con voi se potete
ho soltanto bisogno
di un giro fuori ogni tanto
di un cielo nella testa costellato
di parole
(e di viaggi in treno per pensarle)

Stefania Crozzoletti è nata nel 1966 a Isola della Scala (Verona), dove vive. Ha pubblicato nel 2009 con Fara Editore la silloge “Prima Vita” (finalista al Concorso letterario Beppe Manfredi Opera prima, ed. 2009) e con Clepsydra Edizioni l’e-book “La parte assente”. Suoi testi sono contenuti nell’antologia “Poetarum Silva”, curata da Enzo Campi, Samiszdat 2010.
E’ stata segnalata nella sezione B (Cantiere) del Premio Renato Giorgi  edizione 2009 e al premio Il Lago verde, ed. 2010.
E’ redattore del litblog collettivo Poetarum Silva.

7 risposte a “Autoritratto poetico di Stefania Crozzoletti

  1. Proprio perché si tratta di un bluff, anzi di un doppio bluff,ci credo al rovescio, a tutto quello che c’è scritto qui,in questo testo,con una capacità di ironia ma anche con una nitida capacità di farsi il pelo e il contropelo, mettendosi davanti alla propria immagine,a quella che da “soli” ci costruiamo per farci vedere, e quella che intimamente coviamo per svelarci a noi stessi. Rotonda scrittura , come il tutto tondo della visualizzazione proposta,procede srotolando tra le tante circonferenze, la sua diametrale misura, come accadrebbe guardando dentro il limite di una finestra, dove il fuori che “avanza” non avanza nemmeno un briciolo di spazio e tempo, che non sia solo immagine di quello che realmente continua a stendersi oltre, persino oltre il finito del tempo.Quadrare il cerchio è da un bel po’ che nessuno ci prova,ma saturare la superficie di sé è un’operazione che nessuno tenta.
    Ringrazio per questa scrittura particolarissima e per la grande apertura con cui Stefania si presenta.ferni

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  2. Stefania si ritrae guardandosi dentro nella relazione con gli altri e la scrittura
    questa parte mi ha molto colpito “In compenso chiedo e spendo poco
    e l’amore che non so esprimere
    è sincero e profondo”
    cogliere il proprio limite, mettersi in discussione nel profondo è vivere,poi viene o da qui la scrittura
    ciao Stefania

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  3. Ringrazio con tutto il cuore Mapi per l’ospitalità.

    Ringrazio anche Ferni ed Elina per l’attenzione (per me preziosissima) e le parole, davvero gentili e incoraggianti.

    Un abbraccio
    Stefania

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