La lingua che mi tiene e mi performa
col verso addosso e mi il fa il poein
è lingua che mi nasce e mi sconvolge.
(Luciana Gravina)
E’ uscito da poco nelle librerie l’ultima silloge poetica della scrittrice campana Luciana Gravina, che per molti anni ha vissuto anche in Basilicata. “L’infinito presente” è una raccolta di cinquantasette pagine con prefazione di Rino Malinconico, edita a marzo per i tipi AltrEdizioni 2011.
http://www.altredizioni.it/index.php
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