In quel transito notturno, improvviso, viscerale ed ermetico, dal silenzio alla voce, sono germogliate da sempre mille domande e interrogativi sulla poesia, eppure “ciò che in fondo desidero/ da una poesia/ è/ che possa essere letta/ lentamente/ che si possa invecchiare/ tra una parola e l’altra”. Ecco una delle tante, belle e significative idee di poesia, quella di Goran Tunstrom, ma di seguito riporteremo i testi di alcuni amici poeti del nostro tempo, che hanno raccolto la provocazione e che con piacere hanno contribuito ad arricchire il dibattito.
“Sorriso d’isteranto” di Monia Gaita
Scantóno in un ràggio scoscéso di rado
mangiando chicchi d’uva di chiarite mattutine
che scapìgliano le chiòme dell’invèrno e le scanàlano
di commòssi comparti communiti,
salti in bèllo.
A salvaguàrdia dei miei giórni un po’ sbattuti,
varo una légge dalle rètte complanari:
un pane vérde a campanàtico di vóli straripanti del volére
che si combina con l’ossìgeno d’orgóglio a strati altèrni
dei miei luòghi.
E se comìncio a compitare qualche vèrso esortativo
alla speranza
e védo appésa ad un uncino
la béstia ultimogènita dei sógni triturati
esercitandomi a compórre al pianofòrte esplicazióni,
è sólo quando tèndi
la còrda d’arco d’un tellùrico sorriso d’isteranto
al mio tremare.
Communiti: fortificati, rinforzati rètte complanari: giacenti in un medesimo piano isteranto: qui usato come s.m. Pianta che sviluppa le foglie dopo i fiori, come il mandorlo e il colchico.
Monia Gaita
Una poesia bellissima di una grande poetessa che ho avuto la fortuna di leggere qualche anno fa. Monia Gaita non si smentisce: sono versi che regalano sogni ed emozioni e nei quali ogni parola diventa necessaria, unica ed insostituibile
Auguri Monia davvero per il tuo alto impegno nella scrittura
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Cara Monia, mi piace molto questo tuo nuovo stile nel quale la sperimentazione, sempre presente, non appanna la forza dei sentimenti. Mi ricordi molto Montale, te l’ho detto anche l’altro giorno a telefono e credimi, non l’ho detto solo perchè siamo amiche e ti voglio bene. La tua forma è sempre difficile per noi comuni mortali…ma a leggere con attenzione la bellezza dei tuoi versi arriva fino a noi
Un bacione Kiss Kiss
Luisa
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Molto bella questa poesia. Perchè, chiederei a Monia Gaita, oggi le case editrici pubblicano di tutto? Non sarebbe opportuno selezionare? La poesia è la più nobile delle arti, solo pochissimi possono e sanno farla
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Amici carissimi, grazie per i complimenti sinceri e affettuosi che mi fate. Siete sempre al mio fianco anche se i giorni spesso corrono troppo veloci e riducono all’osso il tempo di parlare e condividere le cose. Vorrei dare una risposta a Luigi che non conosco e ringrazio comunque per l’intervento. Caro Luigi, fai un’osservazione assai pertinente. E’ proprio vero che oggi vengono pubblicati fiumi di libri di poesia, a discapito, ovviamente, della qualità. Ma la cosa grave è che viene reclamizzato con clamore anche il mediocre e magari spesso finisce anche in alto, dove non dovrebbe o meriterebbe di stare. Ma i versi, se poco valgono, passano nel dimenticatoio. Al contrario, c’è il rischio che scritti di valore rimangano sepolti nell’indifferenza e nell’incuranza generale. Per scongiurare tutto questo è necessario che il lettore divenga più consapevole e liberi le strade del suo pensiero da tanta spazzatura cartacea. Ci vuole innanzitutto l’intelligenza dei lettori che deve pretendere un prodotto valido. E’ una questione di cultura
Vi abbraccio tutti
Monia Gaita
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