Gli anziani
Stanno ormai fermi
Sulle sedie e sugli usci
Attendendo una voce
Che chieda di loro.
Un nipote, un amico, un.forestiero.
Han cura di serbarsi
Nelle memorie degli altri.
Cercano l’ultimo bagliore
D’immortalità.
*
Il raccolto
Il campo è maturo.
È tempo di raccolto.
Sacchi di grano
Colore dell’oro.
Il vecchio arranca.
Li porta in groppa.
Crucco sotto il peso,
Lo fermo
E mi carico il sacco.
Dentro, fra il grano,
Ci sono forza, pazienza,
Fatica e dedizione.
Metto in spalla
L’eredità sua
E del suo tempo.
*
Craco
M’addentro
Per le tue scale
E stradelle.
Nelle case.
Mi avventuro
Nelle spirali
di gusci vuoti
Di lumache.
Le anime migrate
Altrove.
Vado via
Anch’io.
Ti lascio,
Bel presepe
Passato il Natale.
*
Marco Piliero è nato nel 1993 a Stigliano, piccolo paesino in Basilicata. Vive a Bari dove studia Giurisprudenza all’Università “Aldo Moro”. Coltiva nel tempo libero l’amore per le lettere in tutte le loro forme (celiosa, impegnata, civile, post-moderna e in slang tecnologico). Si interessa anche ad altre forme creative come la
fotografia.
Volevo chiedere se c’è un libro di Marco. Queste tre poesie sono belle. Michele
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