
C’era una pace in secca
il silenzio lambiva
barche a righe
coi nomi di marie
invocate ai lampi e
sulla collina degli ulivi
i cortili lastricati a nebbia
e sale trattenevano
la solitudine dei gatti
nei tralci di luce e gerani,
su una riga sfumata
all’orizzonte strie di cirri
attendevano un respiro
perso nell’apnea del sogno
poi un colpo di tosse
tuonò dentro
ma era già notte fonda.
Cipriano Gentilino
Grazie per il pensiero !
"Mi piace"Piace a 1 persona
Pingback: Ringrazio Lucaniart Magazine -Anatomia di una desistenza- di Cipriano Gentilino – Cipriano Gentilino·
Pingback: Poesie di Cipriano Gentilini | LucaniArt Magazine·