Poesie di Federico Maria Santangelo


Com’è verde l’autunno
mentre conta le foglie arancioni
troppo lente ad apparire.
Sfuggono, al tempo,
fameliche
nello strappo che separa dalle case abbandonate
di un vecchio borgo,
dolce canto
per chi va via
claustrofobico tramonto
per chi vuol restare.

*

È strappato il bordo dell’orizzonte.
Stupito,
lo cerco
e vedo facce passate
alle stazioni troppo in fretta,
i treni fuori orari mai passati
e i pescatori che attraccano al porto.
Si è sbiadito l’orizzonte
di queste lenzuola,
sarà la mia miopia
o solo il narcotico
bisogno di un nuovo atto
d’amore.

*

Cadesse tutto l’oro del mondo
e cadessi io in miseria
per rivederti sorridere come ora.
Cascasse tutta l’acqua
sulla mia testa
per lasciarti piangere sul mio petto.
Cancellerei tutti i suoni del mondo
per sentire i tuoi passi
nel mentre ti avvicini alla mia porta.
Ora è notte,
e il tuo respiro è profondo
vorrei svegliarti
ma l’oceano di cemento ci divide.
Ora è notte.

*

Se non scrivessi più
proverei a disegnarti il mondo
nello stesso verso in cui sfioro il tuo corpo.
Le parole si congelassero ora
sulla mia lingua
come in un bacio,
per lasciarti le mie mani sui tuoi seni
ora che sono lontano.

*

Rocco è un Dio
in mezzo alla gente
a cui Dio stesso
ha tolto tre anni.
Rocco è rinnegato
da tanti Pietro
senza patria
e molti Giuda
senza nome .
Rocco è alba
che dà le spalle
al Basento.
Rocco è uno stato d’animo
un tratto identitario
dei Pietro
dei Giuda
dei figli con la valigia
che non tornano più.

*

Conto allo specchio
le mie rughe
i peli della barba ingrigiti,
conto sulla mia faccia
il nuovo che viene
l’arido sorriso delle mattine di giugno.
Lo specchio mi consola,
come la mia foto da bambino
quella con i defunti
quella che non ho mai fatto
e di questo istante.
Arido
come l’estate che arriva
e che domani finirà
senza aver lasciato tregua
nell’amore che va
nella monotonia di ogni anno
di ogni foto
finita in un quadro

Federico Maria Santangelo, nato a Tricarico nel 1995, laureato in Lettere Moderne presso l'Università del Salento. Collabora con redazioni giornalistiche, per lo sport "SportPaper" e attualità "La Voce del Meridione". Ha pubblicato, nel 2021, la sua prima raccolta di poesie dal titolo "Canzoni malriuscite di vita, carne, terra e morte".

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